Settore E

“In questo Settore sono inquadrate le azioni che mirano al sollevamento ed alla proiezione dell’avversario unitamente alla realizzazione di prese sulle articolazioni o sul collo in previsione dello studio dell’Autodifesa. In particolare, durante il sollevamento e la proiezione dell’avversario, le prese dolorose sulle articolazioni o sul collo risultano in atto oppure risultano impostate per una loro immediata realizzazione al termine della proiezione.”
Questa definizione indica chiaramente come il Settore E debba essere considerato il banco di prova dell’allievo in vista dello studio dell’Autodifesa. In pratica egli ha ultimato una serie di studi parziali attraverso i Settori A, B, C, D, ed ha esaminato diverse fasi (imposizione di un atteggiamento, sollevamento con ribaltamento, esecuzione di prese su articolazioni ed esecuzioni di prese sul collo), di cui si può comporre un’azione complessa.
Sempre nel corso di questi studi parziali, egli ha appreso come impostare i singoli movimenti per trarre in ogni fase il massimo profitto.
Nel Settore E lo jutsuka deve invece cominciare a studiare il concatenamento delle diverse fasi per trarre il massimo profitto da azioni complesse, prese nel loro insieme. Con questo spirito ogni fase deve essere interpretata come premessa ad una fase successiva o, nel caso di contemporaneità, come contributo per l’esaltazione dell’effetto globale. L’allievo comincia quindi con il Settore E lo studio di impostazioni più complesse; naturalmente il suo allenamento dovrà investire anche il suo spirito nella determinazione del conseguimento di un risultato, in una determinata fase, attraverso la decisione di un processo preliminare, in una fase precedente. In altri termini egli deve abituarsi, nel passaggio tra le fasi di una azione, a considerare un movimento in un primo tempo come fine e, una volta impostato, considerare lo stesso come mezzo per un movimento successivo.
Dopo una certa pratica lo jutsuka sarà così in grado di modificare le varie impostazioni della propria azione, in rapporto alle modificate situazioni contingenti.
Egli sarà cioè in grado di eseguire con proprietà delle azioni di autodifesa.