“In questo Settore sono inquadrate le azioni impostate sul collo dell’avversario che mirano alla conoscenza della sua resistenza al dolore. In questi movimenti vengono
realizzate prese dolorose, senza che intervenga il sollevamento dell’avversario.”
In questa definizione appare evidente la stretta analogia esistente fra i settori C e D, già anticipata precedentemente. Il Settore D si prefigge come scopo fondamentale di evidenziare gli effetti delle forze esterne sui sistemi respiratorio e circolatorio. Per semplificare lo studio della correlazione tra causa-effetto è necessario concentrare l’attenzione sugli effetti particolarmente esistenti in un sistema quando si operi su di esso con forze esterne, trascurando gli effetti più o meno secondari che si possono manifestare nello stesso oppure in un altro sistema che interferisca con il primo. Con questa semplificazione di fondo, il Settore D evidenzia l’effetto delle forze esterne sul sistema respiratorio, quale apportatore di ossigeno ai polmoni, e sul sistema circolatorio, quale distributore di ossigeno ai centri di consumo.
Lo studio oggetto del Settore D è concentrato su stimoli e reazioni indotte nell’avversario per effetto di azioni eseguite sul suo collo. E’ stata scelta questa parte del suo corpo quale zona di azione e di verifica, in quanto, nella struttura dell’uomo, il collo, presentando una sezione ridotta, facilita l’accesso ai sistemi che lo percorrono.
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