“In questo settore sono inquadrate le azioni impostate sulle articolazioni dell’avversario che mirano alla conoscenza della sua resistenza al dolore. In questi movimenti vengono realizzate prese dolorose senza che intervenga il sollevamento dell’avversario.”
La prima parte della definizione mette in evidenza lo studio che è l’oggetto della ricerca del Settore, mentre la seconda parte indica la modalità di esecuzione di tale studio.
Fino a questo punto l’avversario è stato esaminato come una struttura fisica sottoposta a forze esterne: si è visto nel Settore A come questa struttura può cedere e nel Settore B come essa può essere sollevata con ribaltamento. In pratica quindi si è posto l’accento sui sistemi scheletrico e muscolare dell’avversario senza approfondire l’argomento degli effetti delle forze esterne sui suoi sistemi più interni.
I Settori C e D si prefiggono invece lo scopo di evidenziare gli effetti delle forze esterne sui tre sistemi interni dell’avversario: quello nervoso, quello respiratorio e quello circolatorio. In particolare lo studio oggetto della ricerca del Settore C è concentrato su stimoli e reazioni indotte nell’avversario per effetto di azioni eseguite sui punti di articolazione della sua struttura. Più precisamente l’allievo, sotto l’attento controllo dell’Insegnante Tecnico, deve comprendere l’effetto delle proprie azioni sulle articolazioni dell’avversario, attraverso la valutazione dell’intensità dello stimolo indotto sul suo sistema nervoso sotto forma di dolore.
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