“In questo settore sono inquadrate le azioni elementari che introducono alla conoscenza delle reazioni di un avversario. Tali movimenti suggeriscono ed impongono all’avversario stesso un determinato atteggiamento per effetto di una presa o di una azione che non comporta di per se la sua resa ne il suo sollevamento.”
Da questa definizione deriva immediatamente il programma che l’allievo deve seguire nello studio del settore A.
Dapprima egli deve prendere contatto con l’avversario imponendosi un esame razionale della anatomia umana. Dalla consapevolezza della complessità della struttura dell’uomo e della impossibilità di controllare e vincolare tutti i suoi punti di moto e di reazione egli dovrà poi trarre spunto per concentrare lo studio su alcune particolari combinazioni di movimenti. Con esse infatti egli dovrà ottenere il risultato di un controllo sufficientemente efficace che, pur lasciando all’avversario un certo grado di libertà, renda tale libertà inoffensiva. Per rendere efficaci contro avversari dalla diversa prestanza sica le suddette combinazioni di movimenti, dovrà esercitarsi a concentrare la sua attenzione su punti della struttura anatomica che presentano particolare vulnerabilitàa o possibilitàa di cedimento a prescindere dalla prestanza fisica dell’uomo o, quanto meno, non in stretta proporzione con essa. Si tratterà poi di trasformare il cedimento iniziale in una azione piu completa che interessi l’intera struttura dell’avversario. Naturalmente, a tale scopo, si dovrà fare ancora riferimento all’anatomia per studiare come trasferire l’effetto di cedimento da un punto della struttura all’intera struttura.
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